SIAE – emergenza Coronavirus
Cari Associati,
come sapete, da alcune settimane il nostro Paese sta attraversando un momento molto difficile a causa della diffusione del coronavirus. L’evoluzione della situazione ha reso necessaria l’adozione di misure straordinarie per fronteggiare l’emergenza sanitaria che ha avuto pesanti ricadute su tutto il settore dello spettacolo. Quella che le imprese culturali stanno affrontando ha ormai il carattere di una vera e propria calamità.
Tuttavia, l’emergenza che l’Italia sta vivendo va affrontata con senso di responsabilità e di collaborazione da parte di tutti noi, perché la salute resta l’unico bene primario, anche rispetto al lavoro. Per questo, SIAE ha messo in atto subito una serie di azioni che permettessero di continuare a fornire tutti i servizi agli autori e agli utilizzatori, tutelando nello stesso tempo i propri dipendenti, a partire dall’attivazione del lavoro a distanza.
Inoltre, sono stati adottati provvedimenti per gli utilizzatori, dalla proroga del termine per il rinnovo degli abbonamenti per musica d’ambiente fino al 17 aprile, alla possibilità di chiedere il rimborso per coloro che avevano già pagato degli importi attraverso il Portale Feste Private per una data rientrante nel periodo di sospensione degli eventi.
La nostra priorità anche durante questo difficile periodo è dunque starvi vicino, garantendo la continuità operativa ma anche fornendo un sostegno concreto. Per questo SIAE si è attivata affinché nel decreto-legge “Cura Italia” fosse inserita la creazione di un fondo per supportare cinema e spettacolo dal vivo e soprattutto affinché fosse prevista la destinazione del 10% dei compensi della copia privata al sostegno economico degli autori, degli artisti interpreti ed esecutori e dei lavoratori autonomi che svolgono attività di riscossione dei diritti d’autore.
Mai come in questi giorni, così particolari per l’Italia e il mondo intero, dobbiamo attingere alle nostre risorse più intime per trasformare questa situazione di crisi in un’opportunità. La diffusione della cultura è essenziale non solo per l’economia italiana ma per la stessa qualità della vita e sono certo che, una volta superata l’emergenza, riusciremo a trasformare questa esperienza in un’occasione per fare un salto di qualità come sistema Paese, attivando percorsi virtuosi di innovazione in tutti i campi.
Per il momento vi dico: coraggio e prudenza.
All’indomani dell’approvazione del decreto legge “Cura Italia”, incentrato sugli interventi economici del Governo alla luce dell’emergenza Covid 19, il Presidente SIAE Giulio Rapetti Mogol ha scritto al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini per ringraziarlo per la sensibilità mostrata nei confronti del settore culturale in un momento così delicato per il nostro Paese.
“Voglio anzitutto esprimere, anche a nome delle varie componenti del mondo autorale che in quanto Presidente di questa Società rappresento, il più sincero plauso e ringraziamento a Lei ed all’intero Governo per la notizia dell’inserimento, nel nuovo decreto legge di misure economiche per la drammatica emergenza coronavirus, di una corposa serie di disposizioni che vengono incontro alla crisi gravissima degli autori, artisti, lavoratori della musica, del cinema, dello spettacolo e degli altri settori culturali, alla tutela dei quali la SIAE è votata fin dalla sua nascita” si legge nella lettera.
Il Presidente Mogol ha sottolineato in particolare l’importanza della disposizione con la quale la quota del 10% dei compensi di copia privata – annualmente dedicata all’iniziativa “Per chi crea” – è stata in via eccezionale destinata, con riferimento al 2020, agli autori, agli interpreti esecutori ed ai lavoratori autonomi che si occupano della percezione dei diritti.
Con altrettanta soddisfazione, Mogol ha evidenziato l’istituzione, accanto a quelli esistenti, di un Fondo di emergenza di 130 milioni di euro destinato alle imprese del cinema, dell’audiovisivo e dello spettacolo dal vivo, di cui una quota consistente dovrà essere assegnata nella fase attuativa tenendo conto dell’impatto economico negativo sugli operatori e sui lavoratori, inclusi artisti, autori, interpreti ed esecutori, conseguente all’adozione delle misure di contenimento del Covid 19.
“Si tratta, complessivamente, di grandi, concreti segnali di attenzione verso quei creatori di felicità per la nostra collettività che sono i compositori e gli artisti della musica, del cinema, del teatro e della letteratura – ha concluso il Presidente SIAE – nonché i lavoratori che ne supportano l’attività, ed in particolare verso la parte più fragile ed economicamente ‘indifesa’ di quella che possiamo chiamare la filiera del diritto d’autore e dei diritti connessi”.